Talenti di Marca
Nuovi Film/Makers, nuovi registi, nuovi videoartisti marchigiani. Dopo la conclusione dell’originale Festival di Macerata sulla multimedialità, I.Mode Visions, che ha fatto registrare l’attenzione dei media nazionali, una rappresentativa della produzione d’arte digitale è stata inserita nella mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, “Talenti di marca”, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e di Urbino.
Ne parliamo con il prof. Massimo Puliani - direttore dell’ Istituto di Comunicazione Multimediale e Spettacolo dell’Accademia di Macerata, che dopo l’esperienza di organizzatore della rete pesarese dello Stabile delle Marche concentrerà sempre più le sue attenzioni nell’ambito della attività legate alla scuola e formazione.
“L’arte multimediale – sostiene Puliani, - non vuol essere una fuga nella fantascienza, ma vuol affrontare il sistema dei segni del presente e quei linguaggi che sono espressi dalla sensibilità e dalla percezione di chi oggi opera nell’arte. La multimedialità è quindi intesa come crocevia fra tradizione e innovazione, sviluppo dei linguaggi cinematografici, teatrali e televisivi, nuova modalità di comunicazione. Ecco spiegato il motivo di aver dedicato le 4 edizioni del festival maceratese – ma anche a quello di Cagli - al premio Nobel per la Letteratura, drammaturgo e regista televisivo Samuel Beckett, a Pasolini (scrittore, poeta e regista), ad Artaud (pittore, attore, filosofo) e quest’anno Werner Herzog (regista, documentarista, scrittore).
I.Mode Visions è un’occasione per fare il punto sull’arte elettronica, sulle trasposizioni del linguaggio, sul futuro del digitale senza però sottrarlo agli aspetti storici e culturali della multimedialità”.
“L’edizione appena conclusasi è stata una kermesse d’Autore – dichiara Puliani – con giovani artisti che provengono dai laboratori multimediali dell’Accademia intenti a proporre performance e cortometraggi, con i Maestri Registi e artisti internazionali del digitale e della fotografia e della interattività multimediale”.
Di rilievo quest’anno la vittoria di due giovani registe: Sara Montironi, con Decriptazione di un segreto, miglior opera per la sensibilità sospesa fra surrealismo e no-future sostenuta da una ricerca cromatica e performativa. Vivien Hulbert ,premio per la Ricerca e Innovazione con La caduta di Troy opera poetica visiva e narrativa marcata dalla torbida musicalità di Tom Waits e per la ricerca delle architetture dei paesaggi”.
“Nella interessante mostra alla Mole di Ancona, curata dai professori Paolo Benvenuti e Massimo Ceccarelli, fra le opere dei trenta giovani artisti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti di Urbino, sono presenti 8 produzioni multimediali firmate da M.Menco, S.D’Aurizio, M.Malvaso, R.Giuliani, G.Foresi, M.Failla, M.Violini, L.Vagni.”
Per l’edizione dl 2008, il prof. Puliani d’intesa con la Direttrice dell’Accademia, Anna Verducci, e di Pier Paolo Loffreda (che insegna Mass Media e Storia del cinema a Macerata) ha già preso contatti per creare convenzioni con due case di produzione di cinema digitale, operanti in Francia e in Germania, in modo di dare un respiro europeo alle opere realizzate dai film-makers dell’Accademia.
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